Un nuovo studio scopre che la cannabis può riprogrammare i geni dello sperma

I risultati di un nuovo studio mostrano una relazione tra l’uso di cannabis e un determinato gene dello sperma associato all’autismo. L’autore principale dello studio si è concentrato sullo sperma maschile di persone che hanno ingerito marijuana. semi cannabis cbd autofiorenti I cambiamenti genetici erano dovuti alla metilazione di un particolare gene chiamato DLGAP2. Poiché la marijuana è nota per influenzare molti aspetti dello sviluppo, è importante studiare l’effetto della marijuana sullo sperma.

I risultati suggeriscono anche che l’esposizione alla cannabis può influenzare lo sviluppo del cervello di un bambino. Il cervello è l’organo che il padre trasmette alla prole. Durante lo sviluppo del cervello, lo sperma subisce cambiamenti epigenetici che disattivano alcuni geni. Nello studio, i ricercatori hanno scoperto che il THC causa una diminuzione della comunicazione tra le cellule cerebrali, un fenomeno simile a quello osservato nel morbo di Alzheimer. I ricercatori hanno anche osservato deficit nell’apprendimento, nella memoria e nell’attenzione nei ratti.

Lo studio ha anche rilevato che ci sono molte incertezze sugli effetti della marijuana sullo sperma. Le piccole dimensioni dei campioni dello studio rendono difficile trarre conclusioni definitive su come la marijuana influenzi i geni. Inoltre, non controlla cannabis in Italia altri fattori che possono influire sullo sperma. Gli uomini che stanno pianificando un concepimento dovrebbero evitare l’uso di marijuana sei mesi prima del concepimento per essere sicuri per i loro figli. Tuttavia, anche i risultati sono preliminari.

I ricercatori hanno valutato le storie di consumo di marijuana e tabacco di 409 pazienti maschi che si sono presentati per la valutazione dell’infertilità. Hanno scoperto che l’uso di marijuana era associato a una motilità degli spermatozoi e una qualità dello sperma inferiori rispetto ai consumatori di sempre. Nonostante i risultati positivi, i ricercatori hanno notato che sono necessarie ulteriori ricerche per determinare se l’uso di marijuana è dannoso per la motilità dello sperma o la qualità dello sperma. Quindi, è importante considerare gli effetti dell’uso di marijuana e dell’infertilità in questa crescente popolazione a rischio.

I ricercatori hanno attribuito i risultati alla mancanza di dati sulla causa dei cambiamenti nella metilazione del DNA degli spermatozoi. Tuttavia, hanno notato che la cannabis ha un effetto unico sullo sperma. I cambiamenti nello sperma non erano coerenti tra le specie ed è probabile che siano specifici dell’uso di cannabis. I ricercatori hanno concluso che l’esposizione alla marijuana durante l’adolescenza potrebbe influenzare la metilazione del DNA degli spermatozoi e la motilità degli spermatozoi.

I risultati suggeriscono che i cambiamenti nell’espressione genica dello sperma possono essere invertiti se gli uomini smettono di usare marijuana. I ricercatori hanno notato che l’astinenza da cannabis può sbiadire gli effetti della cannabis, ma questi risultati richiedono ulteriori ricerche per essere confermati. Se questo è vero, potrebbe avere implicazioni pratiche immediate. Lo studio è solo uno dei tanti effetti legati alla marijuana. Sarà interessante vedere se gli effetti sono coerenti su tutta la popolazione e se andranno a buon fine.

Questi risultati si basano su un piccolo campione di uomini. Il campione di studio ha arruolato 24 partecipanti, metà dei quali usava marijuana e metà non consumava. Poiché i ricercatori non sono stati in grado di spiegare altre variabili, non sono stati in grado di trovare alcuna associazione statisticamente significativa tra l’uso di marijuana e l’autismo nello sperma. Lo studio è stato finanziato dal National Institute of Environmental Health Sciences (NIEHS).

I ricercatori dei Charles River Laboratories hanno studiato 1.143 campioni di sperma raccolti da 662 uomini tra il 2000 e il 2017. I partecipanti avevano un’istruzione universitaria e avevano una media di 36 anni. Altri 317 uomini hanno fornito campioni di sangue per l’analisi dell’ormone riproduttivo. I ricercatori hanno anche raccolto informazioni sull’uso di marijuana attraverso questionari di autovalutazione. Hanno chiesto ai partecipanti se avessero mai fumato più di due canne e se fossero fumatori di marijuana.

I ricercatori dell’Università di Montreal hanno esaminato il cervello di 4.000 adolescenti. Hanno scoperto che i consumatori occasionali di marijuana aumentavano il rischio di sviluppare psicosi fino al 159%. Inoltre, i consumatori abituali di marijuana hanno anche mostrato una minore capacità di resistere a comportamenti socialmente inaccettabili. Gli autori dello studio sperano di continuare la loro ricerca in questo settore. Ma per ora non è chiaro quanto la marijuana avrà un impatto sul sistema riproduttivo.